Parliamo di idratazione dell’impasto.
Non esiste l’idratazione ideale di un impasto, perche’ come ho spiegato gia’ in una clip, dipende da tante variabili.
Anche se la tendenza del momento, e’ quella di propendere verso impasti molto idratati, non sempre questo deve essere considerato come un obiettivo da raggiungere, quanto una necessita’.
Mi spiego meglio, alcuni impasti per via della loro cottura, devono per forza di cose contenere meno acqua, per poter cuocere correttamente.
Altri impasti devono contenere piu’ acqua ,al contrario per non disidratarsi durante una cottura piu’ lunga.
Si pensa inoltre che un impasto piu’ idratato, renda un prodotto piu’ morbido, e viceversa uno meno idratato, renda un prodotto croccante, ma questo e’ da correlare a temperature e tempi di cottura.
Si pensa addirittura che un impasto piu’ idratato sia piu’ digeribile rispetto ad uno meno idratato, ma non e’ detto.
Attenzione ad esagerare perche’ le idratazioni alte in alcuni prodotti sono pericolose, poiche’ se da una parte permettono un maggiore sviluppo, dall’altra rallentano la cottura e si rischia di mangiare un prodotto ancora umido e gommoso.
Si riesce assolutamente a valorizzare un prodotto anche con idratazioni medio/basse, e’ piu’ difficile certo, ma per alcuni prodotti non ha alcun senso spingersi troppo.
Se vuoi approfondire questo ed altri argomenti, dai un occhiata alla sezione “scegli la tua formazione” per scoprire tutti i corsi di formazione individuali e le consulenze, fruibili sia per professionisti che amatori.
Tutti gli articoli di questo blog, puoi trovarli anche in formato short video, su instagram e tik tok, se preferisci guardarli mentre ti dedichi ad altro.